Il Sahel è un’ampia area geografica che si estende da ovest a est del continente africano, abbracciando diversi Stati, appena a sud del deserto del Sahara. Costituisce quella zona di transizione dall’area arida del deserto a quella fertile della savana.

A partire dagli ultimi decenni del Novecento il clima del Sahel è diventato sempre più secco, rendendo la popolazione una delle più colpite al mondo da siccità e carestia. A peggiorare una situazione già difficile, negli ultimi anni gli Stati del Sahel centrale sono stati vittime di frequenti attacchi da parte di organizzazioni terroristiche.

Dei famosi castelli della Loira, disseminati lungo l'omonima valle nel nord-ovest della Francia, se ne contano quasi 300 e sono stati costruiti a partire dal X secolo d.C. dai sovrani francesi, che scelsero questa verdeggiante valle come luogo ideale per le loro dimore estive.

Quest’area, che si estende per circa 300 km, conta anche numerose cittadine dall’alto interesse storico e vigneti dai quali si producono i migliori vini bianchi della Francia.

Proprio per questa sua ricchezza così straordinaria dal punto di vista architettonico e naturalistico, la vallata è stata inserita nel 2000 tra i luoghi Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, con la dicitura “paesaggio culturale”, diventando il più vasto sito francese inserito nella lista.

L’odierna diga di Assuan sorge nel sud dell’Egitto, vicino alla città omonima, sul fiume Nilo. Costruita per volere del presidente egiziano Gamal Abdel Nasser, aveva lo scopo di aumentare i terreni coltivabili inondandoli e produrre energia idroelettrica sfruttando la potenza dell’acqua.

I lavori iniziarono nel 1960 e terminarono nel 1970 con l’inaugurazione ufficiale della diga nel 1971.

In Brasile, nella zona sud-est, fra le montagne della Serra do Espinhaço con un'altitudine media di 1116 metri, si trova la città Ouro Preto (“Oro Nero” dal colore esterno delle pietre d'oro appena estratte); il nome fa infatti riferimento ai giacimenti auriferi che si trovano nei dintorni. La città fu uno dei centri d’arrivo della corsa all’oro che si scatenò in Brasile fra il Settecento e l’Ottocento, e ancora oggi, oltre all’oro, nella zona si estraggono molti minerali come ferro, bauxite, manganese e topazi.

Nonostante l'abbandono della zona dopo la chiusura delle miniere per l'estrazione dell'oro, gli edifici, le chiese e i ponti hanno mantenuto l'aspetto originale dell'epoca coloniale e ciò ha fatto sì che nel 1980 l’Unesco abbia inserito Ouro Preto e altre località vicine nei siti Patrimonio mondiale.

Beemster è una municipalità a nord di Amsterdam e anche il primo polder (pianura artificiale) a essere stato ricavato da un lago. Nel XVII secolo infatti l’acqua venne estratta dal lago omonimo per mezzo di mulini a vento portando alla luce terreni coltivabili, poi lottizzati e dati in affitto ad agricoltori e allevatori, mentre ricchi mercanti vi costruirono residenze di campagna.

Dal 1999 è Patrimonio mondiale dell’Unesco in qualità di “capolavoro del genio creativo umano”.

La centrale nucleare di Chernobyl si trova vicino alla città omonima in Ucraina ed è tristemente famosa perché nel 1986 si verificò un incidente che causò una fortissima esplosione. Essa provocò numerose vittime e una nube radioattiva che arrivò anche su altre regioni europee destando preoccupazione per la contaminazione di vegetali e i conseguenti danni alla catena alimentare.

L’incidente rese necessaria l’evacuazione della popolazione nel raggio di 30 km, anche se molti assorbirono comunque dosi di radiazioni che causarono nel tempo gravi patologie, e misure di controllo delle condizioni del suolo, della vegetazione e delle acque nel raggio di 60 km.

Aral, che significa “mare di isole", è un lago salato di origine oceanica, situato alla frontiera tra l'Uzbekistan e il Kazakistan, in Asia centro-occidentale.

Era per estensione uno dei più vasti del pianeta, così grande da essere spesso chiamato “mare”, ma dalla metà del XX secolo il processo di ritiro delle sue acque ha portato, in un primo momento, alla formazione di due bacini e infine al suo quasi totale esaurimento.            Tutto ciò è stato causato dallo sfruttamento delle risorse idriche dei due immissari al fine di irrigare i campi coltivati.

In Tessaglia, ai margini della catena montuosa del Pindo, il processo erosivo del suolo ha creato alte torri di roccia affacciate vertiginosamente sulla pianura. Sulle vette di questi spettacolari speroni, nel corso del Trecento sono sorti numerosi cenobi pressoché irraggiungibili: i monasteri di Meteora. I sei complessi recuperati nel corso del Novecento sono diventati Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco per la straordinarietà della loro posizione geografica e per la loro lunga storia, che testimonia le vicende della Chiesa ortodossa dai secoli della decadenza dell’Impero bizantino fino all’annessione nell’Impero ottomano.

Le Cinque Terre sono un tratto di costa articolato in balze e terrazze artificiali compreso fra Punta Mesco e Punta di Montenero della riviera ligure del golfo di Levanto. Questo lembo di terra, caratterizzato da numerose insenature e promontori, ha come capoluogo La Spezia e presenta cinque borghi: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.

Proprio l’opera di antropizzazione che l'uomo ha portato avanti nei secoli in perfetta sintonia con l'ambiente, cioè senza addomesticare le asperità e la morfologia della zona, nel pieno rispetto delle biodiversità, ha portato nel 1997 l’inserimento dei 15 km di “paesaggio culturale” delle Cinque Terre nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Le Dolomiti sono un insieme di gruppi montuosi del versante sud delle Alpi orientali italiane e contano 18 cime dell’altezza media di 3000 m. Sono tra le zone montane più famose e apprezzate del mondo, sia a livello naturalistico (sono presenti un parco nazionale e nove parchi naturali), sia a livello turistico (sono sede del più grande comprensorio sciistico italiano con oltre 1200 km di piste).

Grazie alla bellezza dei loro paesaggi, che spaziano tra pareti verticali a strapiombo completamente lisce, lunghe e profonde vallate, specchi d’acqua circondati da una natura verdeggiante, le Dolomiti sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2009.

L’Etna, detto anche Mongibello, è un monte che sorge a metà della costa orientale della Sicilia, in provincia di Catania, e con i suoi 3000 m e più d’altitudine è il vulcano più alto d’Europa. Ancora particolarmente attivo, nel corso del tempo le sue frequenti eruzioni hanno modificato, anche profondamente, il paesaggio circostante, costituendo più di una volta una minaccia per gli insediamenti abitativi nati alle sue pendici.

Nel 2013, il comitato che valuta i siti dell’Unesco ha inserito l'Etna nell'elenco dei beni Patrimonio dell'Umanità.

La val d’Orcia è una vasta area nella campagna toscana che si estende nella provincia a sud di Siena, fino al confine con l’Umbria. Famosa in tutto il mondo per i suoi paesaggi collinari morbidi e sinuosi, frutto di una ben riuscita opera di antropizzazione del territorio avvenuta in epoca tardo-medievale e rinascimentale.

Per le sue peculiarità paesaggistiche e la presenza di centri medievali perfettamente conservati, dal 2004 il parco della val d’Orcia è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Il delta del Danubio si estende fra la Dobrugia in Romania e l'Oblast di Odessa in Ucraina. Con un'area di 3446 km² è il delta più largo e meglio conservato d’Europa. Prima di sfociare nel mar Nero, nelle vicinanze della città Tulcea in Romania, il Danubio si divide in tre rami: Chilia, Sulina e Sfintu Gheorghe. Nei suoi numerosi laghi e paludi ospita, oltre a una rigogliosa flora, più di 300 specie di uccelli e 100 tipi di pesce.

Nel 1991 è stato inserito dall’Unesco nella lista dei Patrimoni dell'Umanità, mentre nel 1998 in quella delle Riserve della biosfera.

Il Geirangerfjord, con la sua caratteristica forma ad S, è uno tra i più suggestivi fiordi occidentali della Norvegia. Si trova a circa 100 chilometri dalla città di Ålesund, a nord-est di Bergen, e presenta cascate alte fino a 250 metri, acque profonde 300 metri e pareti a strapiombo.

Insieme al Nærøyfjord è stato inserito dall’Unesco tra i siti Patrimonio dell’Umanità nel 2005, perché “considerati come paesaggi archetipi dei fiordi, tra i più scenici esistenti al mondo”.

Il parco nazionale di Göreme e siti rocciosi della Cappadocia occupa un'area di quasi 100 km² in Turchia e più precisamente in Cappadocia, una regione dell’Anatolia centrale, nella provincia di Nevşehir (meglio nota con l’antico nome di Nissa). Il parco presenta un paesaggio roccioso, eroso durante i secoli dall'acqua e dal vento, e contiene una rete di antichi insediamenti sotterranei interconnessi.

È diventato un parco nazionale un anno dopo essere stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1985.

Il lago Bajkal, il cui nome in mongolo e in buriato vuol dire “Mare sacro”, si trova nella Siberia meridionale, quasi al confine con la Mongolia. È diviso tra il territorio dell'Oblast' di Irkutsk, il cui capoluogo è appunto Irkutsk, per la sponda occidentale e quello della Repubblica di Buriazia, che vede invece come capoluogo la città di Ulan-Ude, per la sponda orientale. Per capire quanto è esteso il Bajkal possiamo dire che la parte meridionale del lago si trova all’incirca alla latitudine di Berlino, mentre la parte più settentrionale si estende alla stessa latitudine di Copenaghen.

Nel 1996 il lago Bajkal è stato inserito dall’Unesco tra i Patrimoni dell'Umanità e fa anche parte delle Sette Meraviglie della Russia.

La Silicon Valley, la“valle del silicio”, è la culla della tecnologia per eccellenza, primo esempio di parco scientifico a livello mondiale. Si trova in California, nell’area della baia di San Francisco in passato conosciuta come Santa Clara Valley, mentre il nome Silicon Valley è stato coniato nel 1972 dal giornalista Don C. Hoefler, grazie alla presenza del silicio con cui si producevano qui i primi microcircuiti.

La Route 66 (ufficilamente la United States Route 66 o “Strada Madre”) fu una delle prime highway “autostrade” federali degli Stati Uniti. La sua progettazione iniziò nel 1924, ma venne aperta due anni dopo, l'11 novembre 1926, e solo l'anno seguente furono installati tutti i cartelli indicatori.

Originariamente collegava Chicago alla spiaggia di Santa Monica attraversando, in ordine, gli stati di Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, New Messico, Arizona e California, su una distanza complessiva di quasi 4000 chilometri.

La baia di Ha Long o Halong è un'insenatura situata in Vietnam, nel golfo del Tonchino. Comprende circa 1900 piccole isole, di cui almeno 1600 di natura calcarea, con numerose grotte carsiche. La baia si trova 164 km a est della capitale Hanoi, vicina al confine con la Cina. In lingua vietnamita il termine Hạ Long significa "dove il drago scende in mare", perché la tradizione racconta che una famiglia di dragoni, per volere degli dèi, sputarono dei gioielli (le isole) in mare per formare una muraglia che proteggesse i vietnamiti dagli invasori cinesi.

Dal 1994 è Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.

La Grande barriera corallina, situata di fronte alle coste orientali dell’Australia, si estende per 2300 km su una superficie di mare di ben 344 mila km². Essa è il più grande sistema corallino del mondo, uno degli ecosistemi più importanti e imponenti, ma anche uno dei più minacciati a causa dell’innalzamento della temperatura terrestre

Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1981, nonché Patrimonio nazionale australiano dal 2007, fa parte del Great Barrier Reef Marine Park Authority che costantemente la monitora e la protegge.

La linea ferroviaria del Bernina (completata nel 1910) e quella dell’Albula (completata nel 1903) si snodano per un centinaio di chilometri sia in territorio Svizzero sia in territorio italiano e, più precisamente, da Sankt Moritz a Tirano.

Insieme prendono il nome di Ferrovia retica, conosciuta in Italia con il nome “Trenino rosso del Bernina”, e costituiscono dal 2008 un sito Unesco trasnazionale italiano grazie al loro straordinario insieme tecnico, architettonico e ambientale.

Rio de Janeiro è la capitale dello Stato omonimo, nella zona sudorientale del Brasile, adagiata poco a nord del Tropico del Capricorno, nel punto di incontro di tre catene montuose che convergono verso l’oceano Atlantico. Soprannominata dagli abitanti Cidade maravilhosa (“Città meravigliosa”), Rio è la seconda città più grande della nazione, dopo San Paolo, ed ex capitale del Paese dal 1763 al 1960. Si è sviluppata tra le montagne e il mare, come se fosse un fiume, e infatti da qui deriva il nome della città che, tradotto dal portoghese, significa “Fiume di gennaio”.

Famosa per la bellezza dei luoghi che si possono osservare dalla cima del Corcovado o del Pan di Zucchero, per le sue spiagge bianche lunghe chilometri nonché per il suo carnevale e la samba, dal 2012 il “paesaggio culturale” di Rio de Janeiro è iscritto alla lista dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco.

Il parco nazionale di Aggtelek (Aggteleki Namzeti Park) è un'area naturale protetta situata nella parte nord-orientale dell’Ungheria fino alla Slovacchia. Esso è stato costituito nel 1985 per proteggere sia ciò che era presente in superficie sia le grotte.

Su una superficie totale di quasi 199 km² (di cui 39 km² sono strettamente protetti), sono infatti presenti più di 200 grotte (quelle dell'Aggtelek e dello Slovak Karst), oltre alla più grande grotta di stalattiti d’Europa: la grotta Baradla, lunga 26 km, di cui 8 km si trovano in Slovacchia, dove è conosciuta con il nome di Domica.

Il parco è Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco dal 1995.

Il parco naturale dell’Iguazú, istituito nel 1939, è uno dei più famosi paesaggi naturalistici di tutto il Sudamerica e una delle Sette Meraviglie del mondo. La sua principale attrazione sono le cascate, immerse nella foresta tropicale compresa fra tre Stati: Argentina, Brasile, Paraguay. Il confine del parco però è stabilito dall'omonimo fiume che divide la parte argentina, nel nord della provincia di Misiones, da quella brasiliana, che si trova nella parte sud-occidentale dello Stato del Paraná su un'area di circa 2250 km², la maggior parte dei quali in Brasile, nonostante l’80% delle cascate sia in Argentina.

Sia la parte argentina sia quella brasiliana del parco vennero inserite nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco, la prima nel 1984 e la seconda nel 1986.

La foresta di Białowieża è ciò che rimane dell'antica foresta vergine che migliaia di anni fa si estendeva su tutta l'Europa. Situata lungo il confine tra Bielorussia e Polonia, 70 chilometri a nord di Brėst e conosciuta soprattutto come habitat degli żubr, i bisonti europei.

Sul territorio polacco si trova una radura che dal 1921 è un parco nazionale che si estende su circa 100 km² e fu creato originariamente per gli zar di Russia, che furono gli ultimi proprietari privati della foresta (dal 1888 al 1917) quando questa si trovava interamente all'interno del territorio dell'Impero russo; sul territorio bielorusso invece la foresta è ampia circa 1770 km², ma nella sua totalità l’area protetta conta solo 876 km².

Dal 1979 questo parco è stato iscritto sulla lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. 

Il parco nazionale dei laghi di Plitvice è un'area naturale protetta che si trova in Croazia, in un territorio boscoso, ricco di corsi d'acqua, laghi e cascate. Occupa una superficie di 330 km² e comprende appunto 16 laghi in successione, divisi tra 12 superiori (Gornja Jezera) e 4 inferiori (Donja Jezera) e collegati fra loro da cascate. All'interno del parco si trovano anche numerose grotte di cui solo una piccola parte è agibile. 

Il parco si divide in due parti visitabili grazie a una rete ben segnata di sentieri e da 18 km di passerelle di legno: la parte superiore si trova in una vallata dolomitica circondata da foreste i cui laghi sono collegati da importanti cascate, la parte inferiore comprende invece laghi più piccoli e vegetazione più bassa.

Nel 1979 il parco con i suoi laghi sono stati proclamati Patrimonio dell'Umanità dall’Unesco.

Il Grand Canyon, formato da diversi strati di roccia rossa e da una enorme gola profonda 1600 metri e lunga ben 450 km, creata dal fiume Colorado in più di 5 milioni di anni, si trova nella parte settentrionale dell'Arizona, lo Stato americano che confina a sud-est con il Messico, a sud-ovest con la Bassa California, a nord con lo Utah, a est con il New Mexico e a nord-ovest con il Nevada.

I primi abitanti del Grand Canyon furono gli indiani appartenenti al gruppo dei Pueblo; poi nel XVI secolo comparvero i primi esploratori europei provenienti dalla Spagna, anche se, fino alla presidenza Roosevelt, il territorio è rimasto sempre di proprietà degli Indiani d'America, che invece oggi controllano solo una piccola zona.

Considerata da sempre una delle meraviglie naturali del mondo, nel 1919 è stato istituito il parco nazionale del Grand Canyon che si estende per 4927 km² e dal 1979 è nella lista dei Patrimoni dell’Unesco.

Il parco nazionale Yosemite è stato creato nel 1890 per proteggere la zona degli Stati Uniti che copre parte dei monti della Sierra Nevada, nella parte orientale della California, tra le contee di Mariposa e Tuolumne. Con una superficie totale di 3074 km², si tratta del terzo parco nazionale più grande della California.

Ricco di una lussureggiante vegetazione, pareti rocciose, cascate, sequoie giganti e monoliti di granito, circa l’89% del parco è ancora allo stato selvaggio, e ciò significa che l’apporto delle modifiche da parte dell’uomo è minimo.

Nel 1984 è stato designato come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco per la sua biodiversità.

I santuari del panda gigante sono un gruppo di aree protette che si trova nella parte sud-occidentale della provincia di Sichuan, in Cina. Essi ospitano oltre il 30% dei panda del mondo classificati a rischio di estinzione e si estendono su una superficie di 9245 km² con sette riserve naturali e nove parchi panoramici sulle montagne Qionglai e Jiajin. I santuari, nel cui loro interno sono presenti anche altri animali a rischio di estinzione a livello globale come il panda rosso, il leopardo delle nevi e il leopardo nebulos, costituiscono il più grande habitat rimasto del panda gigante, ed è ciò che resta delle foreste che dovevano esserci nell'era Terziaria.

Nel 2006 i santuari del panda gigante di Sichuan sono stati inseriti nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco.

Le terme naturali di Pamukkale, che in turco significa "castello di cotone'', è un sito naturale dell'Anatolia sud-occidentale, nella provincia di Denizli, vicino alle rovine dell'antica città di Hierapolis. In questo luogo gli antichi movimenti tettonici hanno permesso la nascita di numerose fonti termali. Pamukkale infatti rappresenta uno scenario tra i più straordinari al mondo, dove le sedimentazioni calcaree che provengono dai corsi d’acqua - alcuni dei quali caldi - che sgorgano dalle montagne circostanti nei secoli hanno dato vita a una colossale scultura naturale, creando delle suggestive terrazze marmoree che sembrano essere ricoperte da un sottile e soffice strato di zucchero, neve o – proprio come suggerisce il nome – cotone.

Dal 1988 è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dall’Unesco.